L’Unione Europea ha approvato il nuovo regolamento dedicato alla tutela e alla tracciabilità dei cani e dei gatti, che introduce l’obbligo di microchip, l’adozione di registri digitali armonizzati e controlli più rigorosi su allevamenti e punti vendita. L'obiettivo è contrastare abbandoni, traffici illegali e pratiche di allevamento non conformi agli standard di benessere animale previsti dall’UE.
A commentare il provvedimento è l'europarlamentare e ex sindaco di Firenze Dario Nardella (Partito Democratico), che sui propri canali social ha rivendicato il ruolo svolto nel percorso legislativo europeo, definendo l’accordo “un risultato importante per chi crede davvero in tutela, rispetto e benessere animale”.
Il regolamento prevede:
- Microchip obbligatorio per cani e gatti, con sistemi di identificazione uniformati a livello europeo.
- Registri digitali nazionali interoperabili, per garantire tracciabilità e prevenire commercio illecito e spostamenti irregolari.
- Standard più stringenti per allevamenti, trasporto e commercio degli animali da compagnia.
Sebbene l’impianto normativo sia stato approvato a livello europeo, l’applicazione pratica richiederà ora le fasi di attuazione e armonizzazione nei singoli Stati membri, che dovranno adeguare i propri sistemi di registrazione e controllo.
L’iniziativa è considerata uno dei passi più significativi degli ultimi anni nella lotta agli abbandoni e nella regolamentazione del settore degli animali da compagnia, ancora segnato dalla presenza di traffici illegali e allevamenti non autorizzati.