Per la prima volta nella storia di Enasarco, le scelte sulle nuove prestazioni assistenziali non sono state determinate da una delibera interna, né da organi regolatori della Fondazione. A decidere sono stati direttamente gli iscritti.
Circa 25 mila agenti di commercio, consulenti finanziari e ditte mandanti hanno infatti partecipato alla consultazione aperta, votando le misure da introdurre nel sistema assistenziale. Un livello di coinvolgimento considerato inedito nel panorama della previdenza italiana.
Secondo la Fondazione, comunicandolo tramite i suoi canali social, si è trattato di un “momento storico”, che segna un cambio di passo nel rapporto tra istituzione e iscritti: la tutela non è stata solo garantita, ma scelta dagli stessi lavoratori. Un processo partecipativo che dà voce a una categoria che incide per circa il 25% del PIL nazionale, rappresentando uno dei settori più capillari dell’economia italiana.
La consultazione è stata interpretata come un nuovo modello di governance interna, più orientato alla partecipazione e alla trasparenza. Il voto, spiegano dalla Fondazione, apre ora una fase di attuazione delle misure selezionate dagli iscritti e rappresenta un passaggio importante nella modernizzazione del welfare Enasarco.
Le nuove prestazioni verranno attivate nei prossimi mesi, nell’ambito di un percorso in cui, sottolinea la Fondazione “il futuro del welfare passa da una responsabilità condivisa”.
