Davide Faraone, deputato di Italia Viva, ha criticato tramite un post sui social l’operazione del governo Meloni relativa ai centri per migranti aperti in Albania. Secondo Faraone, i costi del progetto sarebbero significativamente più elevati rispetto alle strutture italiane e le modifiche normative necessarie al loro funzionamento sarebbero numerose. L’esponente di Italia Viva sostiene inoltre che alcuni centri rimangano in parte inutilizzati e che le spese per la gestione del personale sarebbero sproporzionate rispetto agli standard nazionali.
Nel suo intervento, Faraone richiama anche il tema dell’impiego delle forze dell’ordine, affermando che una parte degli agenti sarebbe stata distolta da incarichi sul territorio italiano. Le sue dichiarazioni si inseriscono nel più ampio confronto politico sull’efficacia, sui costi e sulla sostenibilità del piano del governo in materia di gestione dei flussi migratori e delle strutture di accoglienza.