Giornata internazionale delle persone con disabilità, Locatelli: “Meno burocrazia e più diritti”. Stanziati fondi per autonomia, scuola e caregiver

Giornata internazionale delle persone con disabilità, Locatelli: “Meno burocrazia e più diritti”. Stanziati fondi per autonomia, scuola e caregiver

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli rivendica sui social i risultati raggiunti dal governo e dalla Lega sul fronte dei diritti, dell’inclusione e della semplificazione amministrativa. “Meno burocrazia, più diritti, più autonomia, più opportunità. Grazie alla Lega”, ha scritto in un post pubblicato su Facebook.

Secondo i dati diffusi dal Ministero e dal partito, il percorso di riforma ha portato a risultati ritenuti “storici”. Tra questi spicca lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il Fondo Unico per l’Inclusione, pensato per concentrare e rafforzare gli interventi dedicati alle persone con disabilità.

Tra i punti centrali anche la riforma della disabilità, che introduce un iter più semplice per il riconoscimento, eliminerà le visite di rivedibilità e punta su un Progetto di vita personalizzato, modello già applicato in vari Paesi europei.

Sono stati inoltre destinati 435 milioni di euro l’anno per semplificare le procedure legate all’invalidità civile, mentre 380 milioni finanziano misure per sostenere l’autonomia lavorativa, abitativa e sociale delle persone con disabilità.

Un capitolo rilevante riguarda il caregiver familiare, per cui il governo ha stanziato 257 milioni di euro, riconoscendo così un ruolo spesso invisibile ma fondamentale nel sistema di assistenza.

Infine, oltre 750 milioni di euro sono dedicati al trasporto e al supporto educativo degli studenti con disabilità, con l’obiettivo di garantire maggiore integrazione scolastica e servizi uniformi sul territorio nazionale.

Locatelli sottolinea che queste misure rappresentano “solo l’inizio di un percorso di civiltà”, ribadendo l’impegno dell’esecutivo nel ridurre gli ostacoli burocratici e nel costruire un modello di inclusione fondato su diritti, autonomia e pari opportunità.