Il Marocco accelera la propria strategia di sviluppo nel comparto dell’acquacoltura, fissando obiettivi ambiziosi per il prossimo decennio: 300.000 tonnellate di produzione e 30.000 nuovi posti di lavoro. A riferirlo è la World Bank – Energy & Extractives Global Practice, che in una comunicazione ufficiale ha definito l’acquacoltura “il nuovo motore di crescita e innovazione sostenibili” per il Paese.
Secondo quanto dichiarato dall’istituzione internazionale, la Banca Mondiale sta supportando attivamente le imprese pionieristiche impegnate nell’allevamento di gamberi e alghe, due filiere considerate strategiche per la futura economia blu marocchina. L’obiettivo è contribuire a incrementare la produzione, facilitare l’accesso ai mercati globali e promuovere nuovi investimenti privati, elementi ritenuti essenziali per trasformare il settore in un pilastro stabile di sviluppo economico.
Il percorso del Marocco si inserisce in una visione più ampia di modernizzazione della propria economia costiera, con un focus su sostenibilità, innovazione tecnologica e diversificazione delle fonti di reddito. L’acquacoltura, secondo la Banca Mondiale, offre infatti un potenziale significativo sia in termini di crescita economica sia per la creazione di nuove opportunità occupazionali nelle comunità costiere.
La dichiarazione conferma il ruolo crescente del Marocco come attore emergente nell’ambito dell’economia blu, un settore in cui investimenti mirati, governance ambientale e partnership internazionali possono generare benefici duraturi e contribuire alla resilienza del sistema produttivo.