Più Libri Più Liberi, Baldassarre: “No alla censura in fiera. Non siamo un tribunale morale”

Più Libri Più Liberi, Baldassarre: “No alla censura in fiera. Non siamo un tribunale morale”

“La lettura e la conoscenza sono la malta della democrazia”. Con queste parole l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha inaugurato oggi Più Libri Più Liberi, la Fiera della Piccola e Media Editoria, intervenendo sulla polemica che nei giorni scorsi ha coinvolto alcuni autori e case editrici.

La contestazione riguarda la presenza, tra gli espositori, della casa editrice Passaggio al Bosco. Alcuni scrittori hanno scelto di protestare, e in alcuni casi di disertare l’evento, accusando l’organizzazione di legittimare contenuti estremisti.

Baldassarre ha respinto le accuse definendole “talvolta pretestuose” e ha ribadito che “ci sono autorità competenti per censurare”, aggiungendo che una fiera dedicata all’editoria “non può trasformarsi in un tribunale morale”.
“Se a una fiera si facesse censura sarebbe troppo triste - ha sottolineato - e vorrebbe dire assumersi un ruolo che non spetta agli organizzatori. Occorre anzi conoscere certi obbrobri del passato per evitare che accadano di nuovo”.

Sul fronte istituzionale, ha fatto discutere anche l’assenza di Roma Capitale, che ha scelto di non partecipare all’inaugurazione come forma di dissenso. Una decisione che l’assessore Baldassarre ha criticato: “Io non lo avrei fatto. È importante esprimere il proprio libero pensiero. Chi manca ha sempre torto. Peccato che il Comune non sia stato presente, avrebbe potuto raccontarci la sua posizione”.