Rapina al portavalori, Ferro (FdI): “Il PD riscopre il tema sicurezza, il governo Meloni ha invertito la rotta”

Rapina al portavalori, Ferro (FdI): “Il PD riscopre il tema sicurezza, il governo Meloni ha invertito la rotta”

Il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (Fratelli d’Italia) interviene dopo le polemiche seguite all’assalto al portavalori sull’A2, criticando le dichiarazioni del senatore Nicola Irto (PD) e accusando il Partito Democratico di aver “riscoperto” il tema della sicurezza.

Secondo Ferro, i governi sostenuti dal PD avrebbero per anni “ridotto i presìdi di polizia”, mantenuto il blocco del turnover e lasciato le forze dell’ordine in condizioni di carenza di organico. Una situazione che, a suo dire, avrebbe originato molte delle criticità che l’esecutivo attuale sta cercando di recuperare.

Il sottosegretario rivendica che dall’inizio della legislatura il governo Meloni abbia “invertito la rotta con i fatti”, con oltre 37.400 nuove assunzioni tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, “4.000 unità in più rispetto al turnover”, e un piano che prevede 30.000 ulteriori inserimenti entro il 2027. Ferro sottolinea inoltre che l’esecutivo ha già sottoscritto un nuovo contratto per le forze di polizia e stanziato le risorse per il triennio successivo, definendolo un risultato “storico”.

Sul piano territoriale, la rappresentante del Viminale richiama gli investimenti in videosorveglianza, sicurezza urbana, aree industriali e riqualificazione delle zone più degradate. Per questo, giudica “strumentale” attribuire al governo responsabilità rispetto all’assalto al portavalori, che definisce un episodio “pianificato” e spesso condotto da bande che operano su più regioni.

Ferro ricorda come, in precedenti casi analoghi, non fossero state avanzate accuse politiche dirette: cita l’assalto al caveau Sicurtransport avvenuto a Catanzaro nel 2016, durante il governo Renzi, come esempio di criminalità organizzata che non dipende dal colore dell’esecutivo.

“Il Ministero dell’Interno continuerà a lavorare con serietà e impegno – conclude – per assicurare alla Calabria quella presenza dello Stato che per anni è mancata”.