Si alza il livello di scontro tra l’UGL Partecipate Servizi Ambientali e i vertici di AMA. In una nota diffusa oggi, il sindacato ha denunciato senza mezzi termini una gestione definita “priva di trasparenza e autoritaria”, accusando l’azienda capitolina dei rifiuti di portare avanti una “politica dei favoritismi” che metterebbe a rischio dignità e diritti del personale.
Il comunicato si apre con un attacco diretto: “Basta con la politica dei favoritismi – con una gestione dei vertici aziendali di Ama priva di trasparenza e autoritaria!”, un incipit che sintetizza il malcontento diffuso tra i lavoratori.
L’UGL descrive una forza lavoro che, nonostante turni pesanti, emergenze, carichi di lavoro “spesso esagerati” e servizi garantiti anche nei giorni festivi “sacrificando la famiglia”, continuerebbe a non ricevere il giusto riconoscimento. Per il sindacato, i dipendenti “hanno diritto e pretendono una azienda che sappia riconoscere i meriti, che sappia gestire le promozioni con trasparenza e senza dividere i lavoratori, senza offendere la loro dignità”.
Nel dettaglio, l’UGL porta alla luce una serie di episodi che definisce emblematici di un clima aziendale deteriorato:
- “Operai chiamati a fare i caposquadra dopo aver affrontato un colloquio per via di una ‘pseudo’ scheda valutativa redatta da qualche ‘amico capo’”;
- “Assunzioni ex novo di operai al 2° livello mentre in azienda ci sono operai al primo livello part-time che aspettano di essere assunti ad un livello maggiore full-time per ottenere uno stipendio definibile almeno decente”;
- “Obbligare a prestazioni lavorative gli operai nei giorni festivi senza il giusto riconoscimento economico”;
- “Operai vessati da rapporti disciplinari relativi alla fruizione o meno della legge 104”.
Accuse pesanti, che vanno a colpire sia la gestione delle carriere sia il rispetto dei diritti individuali, in particolare quelli legati alle tutele previste dalla normativa assistenziale.
Il sindacato critica inoltre le scelte organizzative relative alle imminenti festività natalizie, dove – secondo la denuncia – si sarebbero verificate “molte inesattezze e iniquità” nella programmazione del lavoro e delle turnazioni.
Per queste ragioni, l’UGL reclama un confronto immediato con l’azienda, dichiarando: “Chiediamo un confronto sulle ragioni di certe scelte aziendali che poi condizionano la vita e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici”.
A firmare la nota è il Segretario Provinciale UGL Partecipate Servizi Ambientali, Marco Iannarilli, che con questo intervento ufficializza uno scontro sindacale destinato a rimanere al centro del dibattito nelle prossime settimane.